Alcuni dei tanti autori preferiti
in stretto ordine ...a caso




Daniel Pennac

Nato a Casablanca nel 1944, dopo un'infanzia vissuta in giro per il mondo, tra l'Africa, l'Europa e l'Asia, si è definitivamente stabilito a Parigi, dove ha anche insegnato lettere in un liceo.

"Quando comincia a scrivere scopre una particolare propensione per storie comiche, surreali ma ben radicate nelle contraddizioni del nostro tempo. Ha raggiunto il successo dopo i quarant'anni con la serie di Belleville, tutti incentrati sul personaggio di Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, e relativa famiglia."{ fonte Feltrinelli Editore }

I primi due libri che mi hanno fatto apprezzare Pennac hanno però un taglio diverso; non che il signor Malaussène e la sua strana famiglia non mi abbia fatto sorridere, spesso forse era come guardarsi in uno specchio un pochino distorto, ma i gusti... sono gusti.

- Storia di un corpo -

Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita.

Giorno dopo giorno, con poche righe asciutte o ampie frasi a coprire svariate pagine, il narratore racconta un viaggio straordinario, il viaggio di una vita, con tutte le sue strepitose scoperte, con le sue grandezze e le sue miserie.

Pennac trova le parole giuste per raccontare la sola storia che ci fa davvero tutti uguali: grandiosi ma vulnerabili persone.

- Come un romanzo -

Viene affrontato l'annoso problema di come si possa aiutare i giovani a trovare l'amore per la lettura con metodi alternativi dal punto di vista sia di romanziere sia di professore, cercando di riproporre "i libri come amici e non come mattoni".

Il libro deve essere parte della formazione dell'uomo, che parte dal bambino, a cui i genitori leggono le favole, per passare all'adolescente, che si ribella e combatte contro la monotonia dei testi obbligatori scolastici, fino ad arrivare al vero lettore.


Altri libri letti e piaciuti: - La fata carabina - Il paradiso degli orchi - La prosivendola - Signor Malaussène - Diario di scuola - Abbaiare stanca - Ecco la storia - Signori bambini.




Isabelle Allende

"È una delle autrici latinoamericane di maggior successo al mondo. Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo mito e realismo.
Ha partecipato a molti tour mondiali per promuovere i suoi libri ed ha anche insegnato letteratura in vari college statunitensi." { fonte Wikipedia }


Vado sempre molto ad istinto, se le prime righe (di pagina uno) non mi "ispirano"...accantono, in attesa forse di tempi migliori; non mi è successo con i suoi romanzi, anche se non sempre leggeri anzi, per alcuni versi molto "crudi" e quindi...sono andato avanti, imparando ad apprezzarla. Ho letto i primi tre libri, "La figlia della fortuna, La casa degli spiriti e Ritratto in seppia"...uno via l'altro.

- La figlia della fortuna -

Cile anno 1832: inizia in una scatola di sapone di Marsiglia, coperta solamente da un panciotto maschile, la storia di Eliza.

Gioie e dolori di questa eroina si dipanano fra avvenimenti storici di quell'epoca; le fanno compagnia personaggi enigmatici come Tao Chen, amori improbabili come Joaquìn.

La figlia della fortuna è la storia di molte passioni, amorose e politiche, per la terra, il mare, l'oro, per la libertà.

- La foresta dei pigmei -

Terza e ultima puntata della trilogia che comprende 'La città, delle bestie' ed 'Il drago d'oro'.
Ho trovato decisamente 'più leggeri' questi tre libri, rispetto a quanto letto di questa autrice, letti comunque d'un fiato...sarà perchè mi piace il modo di scrivere della Allende?

'Dopo aver attraversato le selve amazzoniche, le cime dell'Himalaya e affrontato mille prove, Nadia e Alexander si trovano ora nel cuore dell'Africa nera per salvare il popolo dei pigmei dalla schiavitù...'


Altri libri letti e piaciuti: - Il regno del drago d'oro - La città, delle bestie - Il gioco di Ripper - Il piano infinito - Ritratto in seppia - La casa degli spiriti - L'isola sotto il mare.




Mauro Corona

Alpinista, scultore e scrittore ma soppratutto 'montanaro'; mi piace il suo personalissimo modo di scrivere, accentuato forse in alcuni libri, con 'modi di dire' che diventano parte integrante della narrazione oppure parole ramente utilizzate ('vi conto le robe')...chiaro è, che mi affascinano anche le storie che racconta...

Storie 'vecchie', sapori e odori che sanno di nostalgia per un mondo che non esiste più, duro certo ma forse...più semplice, dove tutto aveva un significato bel preciso, piacesse o no.

Alcuni libri li ho letti d'un fiato, altri ho faticato un pochino di più ma tutti mi son piaciuti allo stesso modo. Sarà perchè nel profondo...mi sento molto simile a lui?

- Il canto delle manere -

Romanzo del 2009, racconta la vita di Santo Corona detto 'della Val Martin' mitico boscaiolo...dall'infanzia di povertà alla vecchiaia agiata.

Bello bello, ho passato una notte sveglio per la voglia di...'ancora una pagina', mi è piaciuto come Corona abbia disegnato, quasi in 4D (si 4, profumi compresi...), la storia, i pensieri, non solo del protagonista ma di un intero mondo lontano.

Non mancano, per chi le sa leggere piccole lezioni di vita: "....hai visto, canaj?" disse Augusto al bambino. "Hai visto che le robe storte si possono drizzare e farle andare al verso giusto? Sono le robe storte della vita che non drizzi quando vuoi. Quelle è solo il tempo che le drizza." Si passò una mano sul viso sudato e finì: "Ma sei ancora troppo piccolo per capire".

- Storia di neve -

Pubblicato nel 2008 è l'unico romanzo di vera fantasia che io abbia letto di questo autore.

Storia sempre ambientata fra i monti, racconta di gente dura come la pietra e di una bimba 'miracolosa' che pare non abbia nulla a che fare con questo strano paese ed i suoi abitanti.

Corona descrive tutte le vicende in modo crudo, mettendo spesso in risalto i lati oscuri dei vari personaggi.


Altri libri letti e piaciuti: - Venti racconti allegri e uno triste - La voce degli uomini freddi - Come sasso nella corrente - La casa dei sette ponti - Le voci del bosco - La ballata della donna ertana - Vajont: quelli del dopo - Il volo della martora - La fine del mondo storto - L'ombra del bastone - Cani, camosci, cuculi (e un corvo).




Valerio Massimo Manfredi

Storico e scrittore, di lui mi piace il modo di scrivere, detto così non vuol dire nulla ma, trovo però che i suoi romanzi 'scorrano veloci', forse perchè i temi trattati solleticano la fantasia (almeno la mia).

Ha pubblicato molti articoli e saggi e ha scritto note opere di narrativa - soprattutto romanzi storici - tradotte in tutto il mondo (circa 12 milioni di copie vendute a livello internazionale). E' autore di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione, collabora come antichista e come giornalista scientifico.

- Lo scudo di Talos -

Romanzo del 1988, racconta la storia di un ragazzo spartano, ripudiato dalla sua gente per una malformazione ad un piede, destinato però a grandi imprese.

Come spesso accade nei romanzi di Manfredi, numerosi sono i riferimenti, seppur mascherati a fatti storici reali (guerre persiane, il tradimento di Pausania, terza guerra messenica) ed a personaggi come re e comandanti.

- L'armata perduta -

Il libro racconta, in forma romanzata, la vicenda della lunga marcia dei diecimila mercenari greci assoldati dal principe persiano Ciro il Giovane per tentare di detronizzare il fratello, Artaserse II.

"La storia viene vista attraverso gli occhi di Abira, una giovane donna che, per amore, seguirà l'armata dal suo villaggio nel nord della Siria fino a Cunassa, nelle vicinanze di Babilonia dove si svolge la battaglia che vedrà la vittoria sul campo dei greci ma anche la morte di Ciro, evento che rende impossibile il proseguimento della missione e costringe i mercenari ad intraprendere un durissimo viaggio di ritorno verso le coste del mar Nero." { fonte Wikipedia }


Altri libri letti e piaciuti: - Le paludi di Hesperia - Il mio nome è Nessuno , La profezia - Il ritorno - Alèxandros - Idi di marzo - La torre della solitudine - Il faraone delle sabbie - L'oracolo - L'ultima legione - Il romanzo di Alessandro - Antica Madre.




Wilbur Smith

"Di origini britanniche, ha raggiunto il successo nel 1964 con Il destino del leone. Molti dei suoi romanzi sono ambientati nel XVI e nel XVII secolo e raccontano gli insediamenti nelle zone meridionali dell'Africa, contribuendo a spiegare l'ascesa e l'influenza storica dei coloni inglesi e olandesi in quei territori." { fonte Wikipedia }

Forse è il primo autore che ho letto 'in serie' un libro dopo l'altro, rimanedo affascinato dalle trame dei suoi libri si, ma anche dal modo di scrivere, raccontando particolari delle situazioni o dei suoi personaggi, senza annoiarmi mai.

- Il destino del leone -

E' il Sudafrica il grandioso palcoscenico sul quale Sean Courteney muove i suoi primi passi. E sono anni di libertà, avventure ed esplorazioni, di amicizie, amori e scoperte. Ma poco oltre la soglia dell'adolescenza brillano già le immagini seducenti del potere e della ricchezza, lucente come l'oro del Transvaal e candida come l'avorio degli elefanti.

La terra dei suoi padri ha impresso su Sean un marchio incancellabile, assegnandogli un destino tormentoso di grandezza e solitudine.

- Cacciatori di diamanti -

Johnny e Benedict, cresciuti insieme sulle montagne e nei deserti sudafricani, erano legati da un'amicizia profonda che sembrava destinata a durare per sempre. Ma quando il Vecchio mette le mani su un filone di diamanti che lo rende uno degli uomini più potenti del Sudafrica, tra i due fratelli scoppia un odio implacabile.

Benedict è pronto a tutto pur di togliere di mezzo Johnny per poi impossessarsi dell'immenso impero del padre. Ma quando tutto sembra ormai perduto, Johnny sfida il fratello allo scontro finale: una battaglia all'ultimo sangue, un duello senza esclusione di colpi...


Altri libri letti e piaciuti: - Dove finisce l'arcobaleno - L'ultima preda - La voce del tuono - Come il mare - La legge del deserto - Ci rivedremo all'inferno - Sulla rotta degli squali - Quando vola il falco - Stirpe di uomini - I fuochi dell'ira - Il destino del cacciatore - Figli del Nilo - Il settimo papiro - La notte del leopardo - L'ultima preda - Uccelli da preda - L'uccello del sole - Una vena d'odio - Alle fonti del Nilo - Il canto dell'elefante - Dove finisce l'arcobaleno - L'aquila nel cielo - Il potere della spada - La volpe dorata - L'ombra del califfo - Monsone - L'ombra del sole - Gli eredi dell'Eden - La spiaggia infuocata - Gli angeli piangono - Il trionfo del sole.




Charles Bukowski

"Poeta e scrittore statunitense di origine tedesca noto anche con lo pseudonimo Henry Chinaski. Ha scritto romanzi, racconti e poesie, molto spesso storie autobiografiche o collegatialla sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l'alcol, da frequenti esperienze sessuali (descritte in maniera realistica e senza troppi eufemismi) e da rapporti tempestosi con le persone. La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco." { fonte Wikipedia }

Ho iniziato a leggerlo per puro caso, incuriosito dalla sua 'fama' di scrittore maledetto. In verità ciò che ho letto mi è piaciuto, non storie ordinarie certo, ma neppure tutto così, tenebroso o strano, sicuramente 'particolare' ma interessante.

- Post Office -

Pubblicato nel 1971, ha come protagonista Henry Chinaski, detto Hank, un postino ubriacone di Los Angeles con la passione per le corse dei cavalli, è un postino alquanto stravagante: passa le notti abbandonandosi con Betty a grandi bevute e prolungati amplessi.

Alle cinque del mattino Hank si presenta puntualmente nell'ufficio postale in attesa degli ordini generalmente sadici di Stone, il suo superiore, mentre fuori dall'ufficio lo aspettano violenti acquazzoni e casalinghe frustrate e...

- A Sud di nessun Nord -

Uno scommettitore accanito raccoglie per strada un barbone che si rivela un beniamino della Fortuna; un uomo acquista un manichino femminile e se ne innamora perdutamente; uno scrittore alcolizzato e frustrato raggiunge il successo, ma non la libertà dalla bottiglia...

"I personaggi che popolano le pagine di questi racconti sono tutte vecchie conoscenze dell'inconfondibile mondo narrativo di Bukowski. Un mondo definito e ritratto con assoluta fedeltà, con spietata lucidità ma anche con profonda comprensione e simpatia: l'America delle strade, delle bische, dei bordelli, dei bar più squallidi e delle mense per i poveri. Quell'America che non ha conosciuto il Grande Sogno e di cui Bukowski è stato l'impareggiabile cantore e, forse, la voce più autentica."{ fonte Ibs }





Richard Adams

"Figlio di un dottore di campagna, passò la sua infanzia nella contea di Berkshire nel sud dell'Inghilterra. Servì nell'esercito britannico dal 1940 al 1946 durante la seconda guerra mondiale. Dopo essersi congedato proseguì gli studi e nel 1948 prese il master's degree al Worcester College di Oxford.

Dopo la pubblicazione del suo secondo romanzo, Shardik, è diventato scrittore a tempo pieno. Ha vissuto sull'isola di Man e attualmente risiede poco lontano dal suo luogo di nascita."{ fonte Wikipedia }


Beh...le favole a chi non piacciono? Spero di aver sempre la fantasia necessaria per leggere, fantasticare e far miei questi titpi di libri, ringraziando la fantasia e capacità degli autori come Adams.

- La collina dei conigli -

Sandleford, conigli che pensano, ragionano e parlano (il 'lapino'). E' questa la storia del giovane Quintilio, di suo fratello Moscardo e dei loro compagni: Dente di leone, Argento e Parruccone. Fra mille peripezie riusciranno a salvare la conigliera dalla tremenda sorte che appare in visione al giovane protagonista?

- Shardik (La valle dell'orso) -

Ambientato nell'impero immaginario di Beklan, il romanzo è incentrato sulla figura di Kelderek, un cacciatore schivo e asociale che avendo osservato un grande orso spingersi fino alla sua dimora si convince che l'animale è l'incarnazione di Shardik, la divinità totemica del suo popolo, gli ortelgani, ora sottomessi ma un tempo dominatori del continente.





Antonio Manzini

Attore e sceneggiatore, romano (allievo di Camilleri all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica).

Le imprese del 'commissario' Schiavone (o meglio 'vicequestore', come ci tiene lui a sottolineare) mi han presso pian piano. Il primo libro in verità l'ho acquistato per puro caso, notando dalle prime pagine che era ambientato in Valle d'Aosta, regione che conosco bene e vicina al mio amato Piemonte.

Terminato il primo libro però non ho potuto fare a meno di...leggere gli altri. Belle le storie narrate, i personaggi e le situazioni. Come per tutti gli autori che preferisco, scrive in modo scorrevole, portandoti a spasso con la fantasia...

- Pista nera -

Semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in Val d'Aosta, viene rinvenuto un cadavere. Sul corpo è passato un cingolato in uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. Poche tracce lì intorno per il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad Aosta.

Quello di Schiavone è stato un trasferimento punitivo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. Però ha talento. Mette un tassello dietro l'altro nell'enigma dell'inchiesta, collocandovi vite e caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. Non è un brav'uomo ma non si può non parteggiare per lui...

- La costola di Adamo -

Una donna, una moglie che si avvicinava all'autunno della vita, è trovata cadavere dalla domestica. Impiccata al lampadario di una stanza immersa nell'oscurità. Intorno la devastazione di un furto. Ma Rocco non è convinto. E una successione di coincidenze e divergenze, così come l'ambiguità di tanti personaggi, trasformano a poco a poco il quadro di una rapina in una nebbia di misteri umani, ambientali, criminali;

Per dissolverla, il vicequestore Rocco Schiavone mette in campo il suo metodo annoiato e stringente, fatto di intuito rapido e brutalità, di compassione e tendenza a farsi giustizia da sé, di lealtà verso gli amici e infida astuzia.


Altri libri letti e piaciuti: - Cinque indagini romane per Rocco Schiavone - Fate il vostro gioco - Pulvis et umbra - Pista nera - Non è stagione - La costola di Abramo - Era di maggio - 7.7.2007 - Rien ne va plus - Ah l'amore l'amore - Vecchie conoscenze - Le ossa parlano.



Patricia Cornwell

"Nata a Miami, Florida, nel 1956. È stata cronista di cronaca nera prima di diventare analista informatico presso l'ufficio di medicina legale della Virginia."" { fonte Mondadori }

È stata lei ad avvicinarmi al genere "giallo", fino a quel momento snobbato, con l'unica eccezione per Antonio Manzini.
Il suoi personaggi ... l'anatomopatologa 'Kay Scarpetta', l'investigatore 'Pete Marino' (duro dal cuore tenero) , pian piano mi hanno preso e così mi son ritrovato a leggere un libro dietro l'altro...come mi capita spesso.

Beh...almeno ho imparato ad apprezzare questo genere di romanzi,

- Il fattore Scarpetta -

'Il fattore Scarpetta' riunisce tutti i personaggi amati dalla Cornwell, in una New York imbiancata dalla neve e scossa sia dalla crisi ecomonica sia dalle pesanti speculazioni finanziarie.

Seguendo il caso di un'omicidio, messo in relazione alla sparizione di una bellissima multimilionaria, Kay si ritrova in pericolo di vita, una minaccia che ha origine nel suo passato e in quello delle due persone a lei più care: il marito e la nipote Lucy...

- Cadavere non identificato -

"Un'omicidio al Deep Water Terminal di Richmond ed un container con un cadavere non identificato; unica traccia, quella che potrebbe essere la firma dell'assassino su uno scatolone all'interno del container: Loup-Garou.

Kay Scarpetta non solo deve risolvere un caso particolarmente inquietante, ma anche guardarsi da alcuni intriganti esponenti delle polizia della Virginia che vogliono la sua rovina."{ fonte Mondadori }


Altri libri letti e piaciuti: - Punto di origine - Quel che rimane - Postmortem - Calliphora - Predatore - Il nido dei calabroni - Autopsia.



Lee Child

"Pseudonimo di James Dover Grant (Coventry, 29 ottobre 1954), è uno scrittore britannico di thriller. I suoi romanzi hanno tutti come protagonista il personaggio di Jack Reacher, un ex ufficiale della polizia militare statunitense che, dopo aver lasciato l'esercito, decide di iniziare una vita di vagabondaggi attraverso gli Stati Uniti, libero dai vincoli e dai condizionamenti del "sistema". Duro come pochi e dotato di un innato senso di giustizia, Reacher si presenta come un cavaliere solitario di altri tempi, che pur non cercando guai è sempre pronto ad aiutare i più deboli e a correre in soccorso degli amici, per poi riprendere il suo cammino senza meta al termine di ogni avventura. " { fonte wikipedia }

Come spesso accade, scoperto per puro caso (grazie Jaja), ben prima che i suoi romanzi diventassero trama di film (vedi anche A.Manzini ed il suo Vice questore Schiavone).
Intrigante il suo modo di scrivere, un po' guascone il personaggio, a tratti troppo "perfetto" nel ruolo ma comunque, siamo nel regno della fantasia e ci sta. Non mi trovo assolutamente daccordo con la versione cinematografica, con tutto il rispetto per Tom Cruise, Jack Reacker è alto 195 cm ... 😂🤣

- Punto di non ritorno -

Jack Reacher torna a casa. O per lo meno al luogo più simile a una casa che un uomo senza legami e senza radici come lui abbia mai avuto. Dalle nevi e dal gelo del South Dakota arriva fino in Virginia, per raggiungere il quartier generale della 110a Unità della polizia militare. È lì che ha prestato servizio come maggiore, prima di scegliere una vita libera lungo le strade d'America, al servizio della giustizia. Un viaggio nel passato, ma anche nel futuro: Reacher è spinto dal desiderio e dalla curiosità di conoscere di persona la donna che ha preso il suo posto, quel maggiore Susan Turner che finora è stata per lui solo una voce gentile e intrigante al telefono ...
{ fonte Ibs }

- Zona pericolosa -

Margrave, una tranquilla cittadina della Georgia rurale, dove non succede niente, dove è difficile immaginare che qualcosa possa succedere. Ora, quasi per caso, sull'onda di un vago ricordo, Jack arriva a Margrave, proprio nel momento in cui viene scoperto un efferato delitto. Mezz'ora dopo è arrestato per omicidio. Ma Jack non ha ucciso nessuno, perlomeno non a Margrave. { fonte Ibs }


Altri libri letti e piaciuti: - Non sfidarmi - A prova di killer - Trappola mortale - Una ragione per morire - Il nemico - Vendetta a freddo - Niente da perdere - La vittima designata - Il ricercato - Un passo di troppo - I dodici segni - Colpo secco - Viua di fuga - L'ora decisiva - Im placabile - La verità non basta.



So discussion's to be continued, as they say...